Pubblicato nel 1892, "La signora Treibel" presenta, soprattutto attraverso i dialoghi che li vedono protagonisti, una nutrita galleria di personaggi, appartenenti alla borghesia berlinese del secondo Ottocento. In questa "commedia narrata" - secondo l'indovinata definizione di Walter Mü ller-Seidel - della quale colpisce in primo luogo la coralità , Fontane si conferma capace di guardare alle sue creature con distacco e ironia. Il carattere satirico del romanzo è stato del resto sottolineato dallo stesso autore, in una celebre lettera al figlio Theo: "Obiettivo della vicenda: mostrare quanto sia vuoto, retorico, menzognero, altezzoso, insensibile il punto di vista della borghesia, che parla di Schiller ma pensa solo al denaro". Di conseguenza, la volitiva e pragmatica Jenny Treibel, malgrado si richiami incessantemente ai valori dello spirito e alla poesia, riuscirà a far valere la propria volontà , scegliendo per il figlio Leopold la ragazza - finanziariamente - più degna. Grazie dunque all'ironia, che non risparmia alcun personaggio del romanzo - dai ricchi borghesi ai boriosi accademici -, alla leggerezza che ne pervade le pagine, e alla brillantezza dei dialoghi, Fontane ci ha regalato una narrazione estremamente gradevole: "La signora Treibel" appare pertanto da annoverarsi tra le sue opere migliori. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.