La telefonata, la visita. Lui arriva, lei lo accoglie. Poco dopo lui se ne va. E lei torna ad aspettare, mentre tutto il resto della vita diventa un fondale sbiadito. Un amante, un uomo sposato, che appare e scompare senza lasciare tracce, che chiama solo quando può . Lei si aggrappa a quei pochi istanti, li consuma, li rivive, mentre il resto del tempo si riduce a un'attesa e gli incontri con lui si fanno misura della sua vita. L'attesa stessa diventa presenza e ogni gesto - cambiare le lenzuola, riempire la casa di fiori, preparare il whisky, vestirsi - è un rituale ossessivo, un modo di dare ordine al vuoto. E anche quando la storia finisce, la dipendenza resta. L'assenza non libera, ma incatena. Tutto ciò che lei tocca, che guarda, che vive è intriso di quell'uomo, del suo passaggio, del suo odore. "Passione semplice" è l'anatomia di un sentimento che si manifesta nella sua forma più nuda e incontrollata: senza idealizzazione, senza compromessi, senza difese. Ernaux ne segue il battito con una scrittura scarna, limpida, portando alla luce ciò che resta quando ogni finzione cade. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.