Arminio Wachsberger venne arrestato dai nazisti a Roma il 16 ottobre 1943 e deportato ad Auschwitz insieme ad altre 1023 persone. Da quella razzia ne tornarono solo 16: lui fu uno di questi. La conoscenza delle lingue fu la sua salvezza e quella di tanti altri prigionieri che lui aiutò a scampare alla deportazione e a sopravvivere. Arminio si offrì come interprete fin dalla retata romana, per poi proseguire ad Auschwitz con il compito di tradurre per il famigerato dott. Mengele. Fu Mengele stesso a descrivergli ridendo (!) la morte della moglie e della figlioletta nelle camere a gas. Successivamente finì in altri campi, dove dopo mirabolanti avventure fu salvato dall'arrivo degli americani. Dopo la liberazione conobbe una sopravvissuta ungherese, Olga Wiener, e soli e bisognosi d'affetto com'erano, si sposarono nel giro di due settimane. Prefazione di Anna Foa. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.