L'esigenza del teatro di Fava era di indagare la condizione umana e le sue contraddizioni. Filo conduttore era la ricerca della verità , che l'Autore inseguì da giornalista ma soprattutto da drammaturgo. Mediante la rappresentazione egli rendeva lo spettatore cosciente della propria condizione sociale, politica e morale, fornendo gli strumenti per una "rivoluzione delle coscienze". Una scena rivoluzionaria, dunque, sia nel contenuto, con una preminente funzione politica di denuncia e di inchiesta, sia nella forma drammaturgica "di parola", che fa tesoro di tutti i generi teatrali, dai classici al repertorio del teatro siciliano. L'uccisione, da parte della mafia, dinnanzi al Teatro Stabile di Catania, sembrerebbe essere stata proprio un'impeccabile coup de thé à tre, con il quale si è tentato, invano, di metter a tacere la sua parola. Prefazione di Giuseppe Maria Andreozzi. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.