Arthur Daane, un operatore cinematografico olandese, si aggira per una Berlino irriconoscibile. In fuga da un trascorso individuale di dolore e di sradicamento, Arthur Daane intreccia un intenso dialogo con se stesso e con gli amici interrogandosi sul senso delle cose, sulla costruzione della memoria, sulla partecipazione emotiva alla storia. E, intanto, colleziona con la sua cinepresa immagini, cercando di fissare sguardi inattesi e non banali sulle cose, sguardi da montare un giorno in un film che rimane, per il momento, un progetto tanto indefinito quanto improbabile. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.