E se Dio, immischiandosi nell'umana avventura, avesse traslocato dal cielo all'inferno? E se per incontrarlo non fosse più necessario guardare in alto, ma dentro la parte più sporca e indecente di noi? E se il peccato non fosse ciò che condanna la creatura ad un'irrimediabile lontananza da Dio, ma piuttosto l'unico "luogo" per vivere l'incontro con Lui? Sfogliando il Vangelo, una domanda: e se fosse proprio così ? 'È il grido profetico di Dimitri Karamazov condannato ai lavori forzati nei sotterranei, compresi quelli dell'anima, condannato per un delitto che ha commesso senza commetterlo, così come tutti noi: "Se scacciamo Dio dalla terra, lo incontriamo sottoterra. . . Ecco allora che noi uomini sotterranei intoneremo nelle viscere della terra un tragico inno al Dio della gioia. Viva Dio e la sua gioia! Io l'amo"'. (Olivier Clé ment). Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.