Modestia a parte è l'opera autobiografica di Ettore Petrolini. «Il teatro di Campagnano era un vecchio granaio municipale ove, la sera stessa dell& apos; arrivo, debuttai con la macchietta: Il bell& apos; Arturo. Al refrain, misi un piede sull& apos; estremità di una tavola dell& apos; improvvisato palcoscenico, fatto di tavolacce male inchiodate e che posavano su due cavalletti. Il mio peso fece sollevare una tavola e andai a finire di sotto con una elegantissima lussazione a un piede. Il pubblico, regolarmente, si divertì un mondo e chiese il bis, mentre io piangevo dal dolore e dalla rabbia. Fu l& apos; inizio del mio destino. Mi accorsi che ero veramente votato all& apos; arte comica.»