Dell'intera produzione di Pierre Loti, il filo conduttore è l'esotismo, inteso non solo come esplorazione di luoghi lontani, ma anche come strumento per rinnovare una tradizione letteraria inaugurata da Chateaubriand e Bernardin de Saint-Pierre.
Attraverso l'analisi di due romanzi chiave, Aziyadé e Madame Chrysanthème, ambientati rispettivamente in Turchia e nel Giappone imperiale, si dimostra la costanza del metodo di Loti nell'approccio all'alterità, sintetizzabile nei tre atti individuati da Lesley Blanch: accoster, aimer, repartir ("avvicinarsi, amare, ripartire").
Questi schemi narrativi incarnano il rapporto complesso di Loti con culture diverse, oscillante tra fascinazione, appropriazione e distacco.
Es wurden noch keine Bewertungen abgegeben. Schreiben Sie die erste Bewertung zu "Pierre Loti fra esotismo e femminilità" und helfen Sie damit anderen bei der Kaufentscheidung.