Il Polacco, un pianista noto per le sue interpretazioni austere, sviluppa per la più giovane Beatriz un amore lirico e irragionevole. Lei, che ama farsi trasportare dalla musica, è riluttante a farsi trasportare dal lirismo, e si oppone all idea di diventare una musa, un oggetto del desiderio, la sua Beatrice. Rivelarsi l uno all altra è un arte sottile, destinata forse a rimanere inattingibile, che solo la scrittura esatta e imprevedibilmente ironica di J. M. Coetzee riesce a catturare. « Con Il Polaccö Coetzee torna a vecchie e feconde ossessioni gli opposti segreti di una vita, la tensione tra implicito ed esplicito, tra predestinazione e volontà e si inserisce nella famiglia dei romanzi con pianista, come "Il soccombente" di Thomas Bernhard, Gli inconsolabili di Kazuo Ishiguro e Ravel di Jean Echenoz» (« Clarí n»). Lei è una donna elegante, della buona società di Barcellona. Lui è un pianista settantenne, austero interprete di Chopin. Il nome di lei è Beatriz, quello di lui è così pieno di w e di z che lo chiamano semplicemente « il Polacco» . Dopo il concerto organizzato dal circolo musicale del Barri Gò tic e la successiva cena, non paiono destinati a rivedersi. A lei, in fondo, il concerto non è neppure piaciuto: troppo secco e severo. Eppure, a distanza di mesi, il Polacco torna in Spagna: « Sono qui per te» . Da quando l ha incontrata, la sua memoria è piena di lei. Beatriz, assicura il Polacco, è per lui ciò che Beatrice era per Dante: il suo destino, la risposta all enigma della sua vita. Beatriz non è d accordo « Io sono colei che sono! » , non apprezza i complimenti di lui, lo trova arido, cadaverico, privo di ardore. Qualche giorno insieme a Maiorca, un avventura incerta in una lingua, l inglese, che non è quella di nessuno dei due. È tutto ciò che Beatriz concede al Polacco, alla sua ammirazione per lei. Poi più nulla. Ciò che rimane della loro storia, del cieco amore del pianista per la donna « dalle domande profonde» sposata con un banchiere, è in ottantaquattro poesie scritte in polacco. Farle tradurre anziché bruciarle, o anziché lasciarle in un appartamento di Varsavia, è l unico modo che Beatriz ha per avvicinarsi per l ultima volta a lui, al suo esasperante, nobile, indecifrabile amore. Ciò che ne risulta è un accesso mediato a un opera imperfetta, al lascito di un uomo a cui « manca l arte che ravviva la parola» . Punteggiata di ironia, questa breve storia di amore e differenze coinvolge la poesia, la musica, il linguaggio, il trasporto quello dei sentimenti e quello indotto da Chopin e la sua traduzione in parole, e offre un inconsueto ribaltamento del punto di vista, dando voce al « provvido scetticismo» di una moderna Beatrice. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.