Un professore universitario di trentacinque anni, dopo una carriera "da cane ammaestrato", sente improvvisamente il bisogno di sfuggire all'oblio di una vita banale e ritrovare la verità su se stesso. Così , dai racconti dei contadini emiliani incontrati in gioventù a quelli dei culturisti delle palestre di oggi, Walter Siti, personaggio protagonista, vive e descrive i desideri della propria sessualità ossessiva insieme alle storie sporche delle corruzioni che avvelenano il mondo dell'università italiana. Tra invidie, scambi di favori e denaro, falsità , superficialità di corpo e morale, questa autobiografia contraffatta getta uno sguardo lucido e spietato sulla società e la politica italiane, in tutta la loro peccaminosa disonestà . L'esordio letterario di Walter Siti, un libro, intenso e scandaloso, in bilico tra saggio, satira, invettiva e canzoniere d'amore.