ADVAITA significa, in sanscrito, "non duale". Indica l'indivisibilità del Sé dall' Unità.
Questo stato unitario è già nostro, ma per una serie di ragioni abbiamo perso i contatti con esso.
Perché questo è accaduto? In quali strati dell'anatomia dell'anima si nasconde l' Advaita?
I grandi sistemi religiosi e filosofici sembrano porre la riconquista di questa dimensione, che pure ci appartiene, alla fine di lunghi e spossanti cammini, ma i grandi mistici e Maestri sono venuti a insegnarci le scorciatoie.
Daniel Meurois ne ha rispolverata qualcuna, recuperandola nell'infinito oceano di informazioni che è l'Akasha, e oltre all'unità fra il Sé e il Tutto ne emerge la visione dell'universo materiale come corpo del Divino, del respiro dell'uomo come compartecipe del respiro del Divino. . . Una straordinaria visione olografica resa, in questo libro, con ammirevole chiarezza e con tutte le indicazioni pratiche per sperimentare lo stato di Advaita: meditazioni, visualizzazioni, respirazioni, preghiere antiche, perlopiù provenienti dai Terapeuti della scuola di Alessandria, dagli Esseni del Krmel, dal Cristo, dal Maestro Morya e dall'Avatar Babaji, ma del tutto adeguate alla nostra mentalità odierna.
Autore di oltre 30 opere, buona parte delle quali scritte a quattro mani con Anne Givaudan, Daniel Meurois e` uno degli scrittori francofoni piu` noti nel campo della ricerca spirituale. Molti dei suoi libri sono oggi dei bestseller tradotti in diciassette lingue, e sono frutto delle famose "letture degli Annali dell'Akasha", a cui e` ricorso anche per la stesura di molti libri.