« Ospite, presso la tomba passando, / non dire che morta son io, / mitilenese cantatrice. / Opera d uomini è questa: travolti / da rapido oblio i lavori degli uomini / periscono. / Ma se riguardo alle Muse tu valuti me, / che d ognuna un fiore posi / nei miei nove libri, / tu capirai che dal buio dell Ade fuggii, / che di Saffo poetessa / il nome a nessun sole manca» . (Tullio Laurea). « L uomo non valutarlo dal marmo: / modesta la tomba in vista, l ossa / d un grand uomo cela. / Questi è Alcmane, saprai, che di Sparta / vibrava le corde, che nove Muse / stimano sublime. / V è fra i due continenti la disputa: / lido? spartano? Piú d una madre / c è per i poeti» . (Antipatro di Tessalonica). « Poco mangiai, poco bevvi, malato / fui spesso; alla fine, tardi, morii. / Che il diavolo vi porti! » [Simonide].