Con una suggestiva scrittura in cui si fondono realismo e idealismo, Grazia Deledda ci immerge nella sua Sardegna - mistica e rurale - per mostrarci il destino di un amore tanto intenso quanto inaccettabile: quello tra la giovane Maria, appartenente alla ricca famiglia Noina, e Pietro, loro servo. La loro passione proibita, impossibile da approvare in un contesto culturale in cui la povertà è una piaga che contagia, viene tenuta nascosta e si comprime fino a esplodere irrimediabilmente. Laddove le distanze tra poveri e ricchi, tra servi e padroni non le concedono spazio, questa scalpita e diviene il primo nutrimento dell'odio. La tragedia è annunciata, ma si richiude in un silenzio che avvelena le anime dei due amanti, la cui esistenza apparentemente compiuta viene annientata dalla colpa, dalla via del male che insieme hanno percorso. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.