Costretto al riposo dalla malattia, in un tempo circoscritto ma dilatato da evocazioni e flussi di coscienza, un vecchio mauriziano di origini indiane si perde nelle oscillazioni della propria memoria, tra ricordi lontani, rovelli e deliranti allucinazioni. A poco a poco ripercorre la propria vita e quella delle donne di famiglia: la figlia succube, una nipote omosessuale e la defunta moglie. Tutto ruota attorno a un segreto, il più sconcertante ma non il solo. Nel tentativo di mantenere il riserbo e di continuare a condurre una vita specchiata da medico onnipotente, il protagonista si è incattivito. I suoi ultimi giorni sono perciò il vortice in cui confluiscono il presente della malattia e tutto un passato di soprusi e angherie. La narrazione prende ispirazione da un fatto ancestrale, vago e da sempre taciuto in famiglia, nell'interpretazione che ne dà un vecchio patriarca misogino, misantropo, manipolatore e violento, ormai al cospetto della morte e di un bilancio finale. Con la consueta attenzione al dettaglio, senza censure sulla brutalità e la miseria della vita, e con la lingua poetica che da sempre contraddistingue le sue opere, Ananda Devi torna in libreria. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I. E. S. r. l. , oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.