Il rilancio dell'economia di un Paese, attraverso le politiche di liberalizzazione e l'attuazione di misure volte ad incrementare la flessibilità del mercato del lavoro e delle professioni, rischia di favorire il dilagare di situazioni di precarietà che vanno, per lo più, ad impattare su soggetti deboli che avrebbero bisogno di maggior tutela. E' per questo motivo che le politiche di liberalizzazione costituiscono terreno impervio e scivoloso sul quale a cadere sono spesso la sicurezza e la stabilità dei lavoratori meno specializzati. In questo scenario è evidente l'importanza di approntare adeguati meccanismi di protezione che accompagnino le liberalizzazioni, tali da ridurre le disuguaglianze - che si accentuano con la crescita economica alla quale le stesse liberalizzazioni puntano - che, di contro, frenano lo sviluppo. Le politiche di redistribuzione dei redditi sono necessarie al raggiungimento di condizioni di maggiore equità economico-sociale, ma non sufficienti: servono narrazioni capaci di riconoscere il valore delle persone e offrire stabilità emotiva, oltre che lavorativa ed economica.