Pubblicato nel 1922, Il serpente Ouroboros è uno dei romanzi fondativi del fantasy: una sinfonia epica che unisce il respiro della tragedia elisabettiana all'avventura più sfrenata. Da Carcë, la cittadella nera dei Re Gorice, alle vette iniziatiche di Koshtra Belorn, dalle pianure di Impland al ritorno circolare a Galing, E. R. Eddison costruisce un mondo totale, di una coerenza e grandezza che hanno ispirato generazioni di lettori e scrittori.
Al centro, la contesa fra i signori di Demonland e Witchland: Lord Juss, Goldry Bluszco, Brandoch Daha e Spitfire fronteggiano stregoni e capitani terribili - Corund, Corinius, il tragico Gro - in un crescendo di prove: un rapimento per incantesimo, una marcia attraverso terre proibite, il volo su un ippogrifo verso la cima di Zora Rach, e un assedio finale che incendia il cielo. Accanto a loro brilla Queen Sophonisba, figura solare e misteriosa che incarna la promessa e il dono degli dèi.
«… il più grande e convincente scrittore di "mondi inventati" che io abbia mai letto.»
- J. R. R. Tolkien, Lettera 199
Perché questa edizione
- Traduzione in italiano contemporaneo: limpida, energica, rispettosa della cadenza epica di Eddison, pensata per il lettore di oggi.
- Edizione illustrata: tavole d'autore che amplificano l'immaginazione - castelli, montagne, armi, creature - e trasformano la lettura in un viaggio visivo.
- Classico imprescindibile: tra le opere che hanno posto le fondamenta del fantasy moderno, prima ancora che il genere avesse un nome.
- Un mito che si morde la coda: come l'ouroboros, il romanzo racchiude in sé il fascino dell'eterno ritorno - desiderio, conquista, memoria - e ti lascia con quella nostalgia felice che solo i grandi mondi sanno dare.
Se cerchi epica ad alta quota, linguaggio sontuoso ma accessibile, duelli, magia e destino che si intrecciano in un'unica trama vertiginosa, questa è l'edizione definitiva da avere in biblioteca.